Carta di Credito VS Bancomat: Quali sono le Differenze, Vantaggi e Svantaggi

L’utilizzo crescente degli strumenti di pagamento che appartengono alla cosiddetta categoria della moneta elettronica, ha provocato una decisa contrazione nella circolazione di denaro contante. Un numero sempre maggiore di esercenti, negli ultimi tempi, ha aderito ai circuiti di pagamento su cui si appoggiano le diverse carte di credito sancendo di fatto un utilizzo massivo delle tessere stesse da parte dei risparmiatori.

Oltre a ciò è possibile riscontrare una capillarità diffusa su tutta la rete nazionale degli sportelli automatici adibiti a prelevamenti self service tramite carte bancomat. Carte di credito e carte di debito, dunque, vengono quotidianamente utilizzate dalla stra grande maggioranza degli utenti; incidenza di utilizzo ancora maggiore si riscontra negli altri Paesi europei ed extra europei.

Senza arrivare al paradosso americano che vede l’utilizzo di moneta elettronica anche per una consumazione al bar, si può tranquillamente affermare che anche in Italia i pagamenti in contanti sono residuali rispetto alle transazioni di moneta virtuale.

Carta di credito e bancomat a confronto

Entrambi gli strumenti di pagamento consentono ai risparmiatore la conclusione di contratti di acquisto di un bene o servizio senza l’effettiva circolazione di denaro fisico. Il bancomat è una carta di debito emessa da un Istituto di credito ove il titolare intrattiene un rapporto di conto corrente; tale strumento di pagamento consente al titolare di attingere direttamente dalla propria disponibilità economica per concludere un acquisto.

La carta di credito, invece, è uno strumento di pagamento che una banca emette a favore di un proprio cliente garantendo la solvibilità dello stesso per un certo plafond di spesa mensile. Utilizzando una carta di credito il risparmiatore non attinge immediatamente dalle proprie disponibilità economiche per concludere un acquisto. Strisciando la propria carta, in effetti, si ottiene un’autorizzazione d’uso limitatamente all’importo della transazione d’acquisto che verrà addebitato in modo cumulativo con tutte le altre operazioni concluse in un arco temporale di 30 giorni, il 15 del mese successivo.

Entrambe le carte, poi, oltre ai pagamenti tramite POS, sono abilitate al prelievo di denaro contante tramite gli sportelli ATM abilitati. Sia le carte di debito che quelle di credito sono dotate di un PIN la cui digitazione presso gli sportelli bancomat consente di effettuare un prelevamento di denaro contante.

Anche in questo caso, però, il momento materiale dell’addebito sul conto corrente della somma è differente; contestuale nel caso di utilizzo del bancomat e differito nel caso di uso di carta di credito.

Anche il ricarico comissionale applicato sulle transazioni di prelevamento è differente; le carte di debito, generalmente, non prevedono commissioni aggiuntive per prelevamenti effettuati presso ATM di proprietà dello stesso Istituto di emissione della tessera o prevedono commissioni in ordine a qualche euro per sportelli di altri Istituti.

Le carte di credito, al contrario, prevedono l’addebito di commissioni decisamente rilevanti (il 4% sulla somma prelevate) in caso di ritiro di contanti.

Il ricarico commissionale applicate sulle transazioni concluse tramite apparecchio POS assume rilevanza fondamentale anche dal punto di vista dell’esercente che riceve il pagamento. È fuori di dubbio che le transazioni concluse tramite carte bancomat siano di gran lunga più convenienti da un punto di vista economico rispetto a quelle concluse tramite carta di credito.

Per quel che concerne, invece, le transazioni consumate su piattaforme web resta univoco l’utilizzo esclusivo di carte di credito in luogo di quelle di debito che non hanno ambito applicativo.

Vantaggi e svantaggi dei diversi strumenti di pagamento

A favore di un utilizzo delle carte di credito va senza dubbio l’assoluta ininfluenza della disponibilità economica al momento dell’acquisto di un bene. È possibile concludere un acquisto indipendentemente dal saldo del proprio conto corrente in considerazione dell’addebito differito nel tempo.

Con lo sviluppo delle carte revolving, inoltre, è possibile dilazionare i pagamenti in comode rate; per questo motivo, a fronte di un saggio di interesse, una spesa imprevista può essere effettuata ed il suo pagamento procrastinato nel tempo.

A favore di un utilizzo della corte di debito va sicuramente l economicità delle transazioni che non sono soggette a pesanti ricarichi commissionali. L’emissione di una carta bancomat è generalmente gratuita e non soggetta a particolari valutazioni di patrimonialita’ da parte dell’ Istituto emittente; una carta di credito, al contrario, è soggetta al pagamento di un canone annuo e a un’accurata valutazione circa la solvibilità del titolare.

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