Un conto deposito costituisce un mezzo tanto efficace quanto sicuro per innalzare ottenere dei rendimenti che maggiori rispetto a qualsiasi conto corrente tradizionale. Ad onor del vero, c’è tuttavia da dire che vi è anche un rovescio della medaglia, costituito da servizi che saranno se non altro minori, ma chi apre un conto deposito lo fa non tanto per l’operatività ma come forma di investimento sicuro del proprio capitale.
Nella stragrande maggioranza dei casi, un conto deposito permette al risparmiatore di effettuare esclusivamente operazioni di versamento o di ritiro del denaro. Si tratta di un prodotto finanziario che può essere ottenuto sia per mezzo di un istituto bancario ordinario sia per il tramite di una banca online. Ma in che modo è possibile scegliere il miglior conto deposito possibile? Quali accorgimenti dovrai seguire per evitare di incorrere in inaspettate e spiacevoli sorprese? In seguito una breve guida a proposito.
Le fasi preliminari
L’apertura di un conto deposito richiede pochi passaggi. Al momento della sua sottoscrizione, gli unici documenti che dovrai portare con te saranno la carta di identità ed una copia del codice fiscale. In alcuni casi, la banca potrebbe chiederti di esibire un certificato di residenza. Altro requisito, in mancanza del quale non potrai completare l’iter, concerne la titolarità di un conto tradizionale. Per aprire un conto deposito, infatti, dovrai per forza di cose essere intestatario di un simile prodotto bancario. Quest’ultimo, caratterizzato dall’oportunità di poter essere aperto anche in un istituto diverso da quello dove aprirai il conto deposito, svolgerà infatti la funzione di conto di appoggio.
I comparatori
Soprattutto negli ultimi anni, a farsi strada con sempre maggiore prepotenza sono i cosiddetti comparatori online, strumenti messi a punto da numerosi siti specializzati nel settore che, confrontando i diversi conti deposito, ti diranno quali sono quelli che maggiormente si adattano alle tue specifiche esigenze o richieste. Analogamente all’ipotesi in cui ad interessarti sia un conto tradizionale, non dovrai fare altro che immettere alcuni dati in un modulo apposito.
Fatto questo, nella schermata verranno elencate le migliori proposte possibili. I dati di solito richiesti per completare la comparazione sono riassumibili nell’importo che hai intenzione di depositare e nella durata temporale che vorrai conferire al deposito stesso. In aggiunta, necessario sarà specificare quale direzione vuoi imboccare, se un conto libero o su un conto vincolato. Tutte le soluzioni opzionabili ti mostreranno connotati che vanno dal rendimento netto agli interessi effettivi fino ad arrivare a potenziali offerte e promozioni.
Conto libero o conto vincolato?
Nel paragrafo precedentesi è fatto cenno al conto deposito libero ed a quello vincolato. In un conto deposito libero, potrai prelevare i tuoi risparmi quando vorrai, beneficiando degli interessi che fino al medesimo istante avrai maturato. Al contrario, un conto deposito vincolato ti obbliga a non poter prelevare prelevare i tuoi soldi prima di una scadenza temporale precedentemente definita. Si parla di tempistiche che partono da un mese ma che possono arrivare anche ai tre anni. Come facilmente si potrebbe dedurre, un conto deposito vincolato ti consentirebbe di ricavare dei guadagni sensibilmente maggiori, derivanti a loro volta da interessi più elevati.
Valutazione del rendimenti
Due fattori sulla quale devi puntare la lente di ingrandimento per cercare di stabilire i rendimenti legati al conto stesso sono il valore della somma depositata e quello dell’interesse netto. L’ammontare del secondo può essere calcolato semplicemente detraendo le tasse e le spese dall’interessse lordo. Nel conto deposito vincolato puoi fare lo stesso, disaminando l’interesse netto che ti viene conguagliato nel momento in cui scocca lo scadere del vincolo. Puoi effettuare questo conteggio in automatico ed online, immettendo nei moduli prima chiamati in causa l’entità della somma confluita nel conto deposito insieme all’interesse netto riconosciuto.
I componenti da confrontare all’atto della scelta
Nella scelta del miglior conto deposito per te, devi volgere uno sguardo attento ed oculato ai tassi effettivi che le banche interpellate ti offriranno. In aggiunta a questo elemento, ve ne sono altri che nutrono la medesima importanza, elencabili come segue:
- la procedura di capitalizzazione degli interessi, con talune banche che riconoscono gli interessi immediatamente;
- le spese ipotetiche.
Ovviamente, non potrà che essere attenzionato anche il grado di solidità della banca scelta. A tutela del consumatore vi è tuttavia il Fondo Interbancario di Tutela Depositi, la cui funzione è quella di fare in modo che somme fino a 100.000 euro ti vengano rimborsate se e quando ti sarai affidato ad una istituto insolvente.

Dario Valentinai, laureato in Economia e Commercio, è l’autore dei contenuti del blog resricerche.it. Esperto nel campo dell’economia e delle finanze che si occupa di scrivere contenuti informativi e approfonditi sui temi legati ai conti correnti, ai prestiti e ai mutui. Grazie alla sua competenza e conoscenza approfondita delle dinamiche finanziarie, è in grado di analizzare le ultime tendenze del mercato e di fornire consigli utili per aiutare i lettori a prendere decisioni informate riguardo alle proprie finanze personali.
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