Partiamo con il dire che quando si parla di visite del Medico Fiscale, si intende l’accertamento che costui farà su richiesta del datore di lavoro o dell’ufficio Inps, per verificare l’effettiva condizione di malattia del dipendente che ha sospeso l’attività lavorativa. Vediamo insieme quali sono gli orari di queste visite, come funzionano i controlli e tutte le info utili.
Innanzitutto è bene precisare che la visita fiscale può essere richiesta nel periodo coperto dall’indennità di malattia Inps. Tale indennità altro non è che il contributo che l’Inps ti erogherà per indennizzare lo stipendio perso nei giorni in cui sei stato malato.
L’articolo 5 della legge 300/1970, dello Statuto dei Lavoratori regolamenta le visite del Medico Fiscale per i lavoratori dipendenti privati, mentre, per quanto riguarda quelli pubblici si fa riferimento al decreto 206/2017.
In entrambe le categorie di lavoratori, il Polo Unico Inps avrà il compito di accertare con le visite fiscali la veridicità della malattia, eccezion fatta per le Forze Armate e di Polizia.
La reperibilità deve essere 7 giorni su 7, sia per i dipendenti privati che pubblici: sono compresi anche eventuali giorni non lavorativi, festività, prefestività e week-end. Per quanto concerne gli orari di reperibilità si dovranno fare delle distinzioni tra settore privato e pubblico.
Gli orari di reperibilità
Se sei un dipendente del settore pubblico i tuoi orari saranno:
- dalle ore 9:00 alle ore 13:00;
- dalle ore 15:00 alle ore 18:00.
Se invece sei un dipendente del settore privato i tuoi orari saranno leggermente diversi:
- dalle ore 10:00 alle ore 12:00;
- dalle ore 17:00 alle ore 19:00.
Nel settore pubblico, è caduta, grazie alle nuove regole, l’unicità della visita: se si ritenesse necessario, difatti, le visite fiscali potranno essere ripetute, anche sistematicamente. Ulteriore regola per i dipendenti pubblici è l’obbligo della visita in caso la malattia cadesse il giorno prima o quello successivo a giorni festivi, week-end, giorni di ferie o di riposo.
Procedura
Una volta che avrai fatto richiesta di malattia al tuo medico curante, questo dovrà inviare telematicamente il certificato medico all’Inps. In caso di impossibilità di invio telematico, ne verrà rilasciata la versione cartacea ed avrai due giorni di tempo per consegnare una copia al tuo datore di lavoro ed un’altra direttamente all’istituto di previdenza.
Il tuo Medico Fiscale ha ovviamente l’obbligodi sincerarsi delle tue condizioni fisiche nonché analizzare la patologia da te dichiarata.
Ricorda che il medico potrà protrarre la diagnosi di 48 ore in caso di necessità, variarla o sollecitarti a sottoporti ad una visita specialistica. Se invece dovesse giudicarti guarito, potrà disporre il tuo rientro anticipato a lavoro.
Esenzioni
Ci sono alcuni casi dove potrai ritenerti esente dall’obbligo di essere reperibile alla visita fiscale.
- infortuni lavorativi
- patologie documentate
- quadri morbosi inerenti alla menomazione attestata
- gravidanza a rischio
- alcune patologie come quelle che richiedono una terapia salvavita, quelle per cui è stata riconosciuta la causa di servizio ed infine le malattie inerenti ad invalidità superiori al 67%.
Quasi inutile specificare che tutte queste esenzioni dovranno essere documentate dall’Asl (struttura sanitaria di competenza).
La documentazione dovrà riportare tipo di patologia e terapie connesse a cui dovrai sottoporti se il tuo caso rientra in queste possibili esenzioni.
Se sei un dipendente privatonon potrai ricevere più di una visita fiscaledurante il tuo periodo di malattia.
Infine se dovrai sottoporti ad un day ospital o un ricovero, non sarà necessaria la richiesta del certificato medico.
Sanzioni
Se il Medico Fiscale non dovesse trovarti al tuo domicilio comunicato, e non avessi una motivazione valida per la tua assenza, perderai il 100% della tua retribuzioneper i primi dieci giorni, e il 50% per i giorni seguenti.
Per salvarti da questa scure avrai 15 giorni di tempo per fornire una valida motivazione alla tua assenza.
Indennità di malattia
I primi tre giorni ti saranno corrisposti dal tuo datore di lavoro, mentre l’Inps ti indennizzerà la malattia dal 4° al 180° giorno.
Durante questo periodo l’indennità l’ammontare sarà:
- dal 4° al 20° giorno: 50% della retribuzione giornaliera media
- dal 21° al 180° giorno: 66% della stessa.

Dario Valentinai, laureato in Economia e Commercio, è l’autore dei contenuti del blog resricerche.it. Esperto nel campo dell’economia e delle finanze che si occupa di scrivere contenuti informativi e approfonditi sui temi legati ai conti correnti, ai prestiti e ai mutui. Grazie alla sua competenza e conoscenza approfondita delle dinamiche finanziarie, è in grado di analizzare le ultime tendenze del mercato e di fornire consigli utili per aiutare i lettori a prendere decisioni informate riguardo alle proprie finanze personali.
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