Negli ultimi tempi, sono sempre di più i risparmiatori che optano sull’argento, come materia prima su cui investire. Da cosa dipende la scelta di questi investitori? Rispondiamo dicendo come il metallo prezioso in questione risulta particolarmente vantaggioso, poliedrico in fase di utilizzo e ampiamente diffuso in vari settori, garantendo eccellenza nei risultati.
Gioielleria, fotografia e monetazione sono di certo quelli in cui questo metallo di transizione, contraddistinto dalla migliore conduzione di elettricità e di calore disponibile in natura, viene di norma impiegato. Qual è la quotazione dell’argento? Cosa dire del suo valore? E del suo prezzo? In questo articolo, approfondiamo in modo dettagliato questi quesiti che in qualità di investitore, potresti esserti posto con il reale intento di saperne di più.
Il principale mercato dell’argento è quello di Londra. Il motivo? E’ considerato quello di riferimento in ambito internazionale per ciò che concerne le transazioni. Come identificare la quotazione attuale dell’argento? Nulla di più semplice, visto che è sufficiente collegarsi ad uno dei vari siti internet che evidenziano sotto forma di grafico la quotazione in tempo reale del prezzo dell’argento. Tanto per dirne una, al momento della scrittura di questo articolo, la quotazione dell’argento corrisponde a 13,83 euro ad oncia.
Purezza dell’argento inficia sulla quotazione
Quanto risulta puro l’argento finisce inevitabilmente per incidere sulla sua quotazione. Le soglie di valutazione sono tre: la prima è compresa tra da 0 a 1499 grammi, la seconda tra 1.500 e 4.999 grammi e infine la terza oltrepassa i 5.000 grammi. La quotazione dell’argento sarà maggiore quanto più alta sarà la sua purezza. Quindi, di conseguenza, una lega di metalli con una percentuale di argento non troppo elevata non risulterà particolarmente quotata. 999, 925, 825 sono principalmente le soglie di maggiore purezza dell’argento. Cosa vuol dire letteralmente? Che per ogni 1.000 grammi di materiale di un oggetto ve ne sono rispettivamente 999, 925 e 825 di argento puro. In percentuale 99,9%, 92,5% e 82,5%.
Desideri effettuare un investimento conveniente sul mercato dell’argento? In uno scenario come quello attuale, è sempre scelta saggio optare su un brand leader nel settore, scartando gli operatori che si segnalano per le quotazioni nettamente superiori alla media.

Da cosa risulta influenzato il prezzo dell’argento?
In primo luogo dal punto di incontro tra domanda e offerta in relazione all’operato degli investitori sul mercato New York Mercantile Exchange. In secondo luogo, l’andamento del prezzo dell’oro e del dollaro, per forza di cose finisce per incidere sull’intero sistema macroeconomico. Lo stesso dicasi anche per la stabilità del mercato economico internazionale.
Che tipo di investimenti è possibile effettuare con l’argento? Sostanzialmente due. Quello dei lingotti d’argento, la cui conservazione viene portata a termine direttamente presso le banche. Trattasi del classico bene rifugio su cui vale la pena investire, a fronte di un contesto di recessione economica. Il tutto anche perché questo materiale prezioso non risente più di tanto delle oscillazioni di mercato. L’altro possibile investimento è costituito dalle monete in argento. Il loro valore viene stabilito dalla percentuale effettiva del materiale prezioso contenuto all’interno.

Dario Valentinai, laureato in Economia e Commercio, è l’autore dei contenuti del blog resricerche.it. Esperto nel campo dell’economia e delle finanze che si occupa di scrivere contenuti informativi e approfonditi sui temi legati ai conti correnti, ai prestiti e ai mutui. Grazie alla sua competenza e conoscenza approfondita delle dinamiche finanziarie, è in grado di analizzare le ultime tendenze del mercato e di fornire consigli utili per aiutare i lettori a prendere decisioni informate riguardo alle proprie finanze personali.