Reddito di Cittadinanza 2019: Come Funziona, Requisiti, ISEE e Ultime Notizie

Vediamo innanzitutto quali sono le funzioni del reddito di cittadinanza appena approvato a varato dall’attuale Governo in carica. Si tratta di un assegno a cadenza mensile corrisposto a chi può godere di un reddito che sfora verso il basso la cosiddetta soglia di povertà. Per comprendere l’entità della soglia di povertà appena nominata, basta prendere in considerazione la cifra limite di 780 euro. Tale fattispecie concerne tuttavia un nucleo familiare composto da una sola persona. Qualora, invece, i componenti del nucleo siano molteplici, il sussidio subirà variazioni direttamente proporzionali proprio a quante sono le persone facenti parte della famiglia.

Scendendo maggiormente nel particolare, l’assegno per ogni membro verrà aumentato dello 0,4, mentre per ogni figlio che non abbia raggiunto la maggiore età il reddito viene incrementato dello 0,2. Affinché il richiedente abbia diritto al reddito di cittadinanza, egli non deve percepire più di 6 mila euro all’anno, cifra che raggiunge invece i 7.560 euro nell’ipotesi in cui si tratti di un beneficiario che abbia diritto alla pensione di cittadinanza. L’Isee di ogni gruppo familiare preso in considerazione non deve, inoltre, sconfinare il limite di 9.360 euro. Altri limiti sono rappresentati dal possedimento di matrice immobiliare, con la prestazione che dovrebbe essere elargita per mezzo di una carta acquisti che permetterà il rifornirsi di beni essenziali o di pagare le bollette.

Quali sono i requisiti necessari?

I soggetti che hanno diritto al reddito di cittadinanza sono:

  • tutti coloro che risultano essere disoccupati o inoccupati. Rispettivamente, per disoccupazione si intende lo stato di chi ha perso il lavoro, mentre per inoccupazione si intende il caso si un soggetto che invece non abbia mai lavorato. Chi invece abbia precedentemente provveduto a presentare le proprie dimissioni dalla carica lavorativa assunta, vedrà bloccarsi per un arco temporale di un anno il reddito di cittadinanza. Medesimo discorso vale anche per i detenuti o per chi sta intraprendendo un percorso di ricovero preso una struttura statale;
  • i cittadini italiani, quelli europei e gli extracomunitari muniti di un permesso di soggiorno i corso di validità;
  • gli individui residenti in Italia da almeno dieci anni;
  • chi percepisce un reddito minore di 780 euro mensili. L’Isee per accedere al reddito d cittadinanza non deve superare i 9,360 euro;
  • tutti quei nuclei familiari il cui reddito sia minore si 6.000 euro per ogni singolo componente. Codesta cifra passa a 7.560 euro nell’eventualità in cui ci si trovi di fronte ad un caso di pensione di cittadinanza. In ultimo, questo importo arriverà a 9.360 euro nel caso di una persona che deve mensilmente effettuare il pagamento dell’affitto. Un parametro, questo, soggetto ad adeguamenti in base anche e soprattutto alla cosiddetta scala di equivalenza;
  • ogni famiglia, per poter fruire del reddito di cittadinanza, non può possedere più di due beni immobili, con il secondo il cui valore non deve essere maggiore di 30 mila euro;
  • quelle famiglie il cui patrimonio di beni mobili non ecceda i 6 mila euro. A questa somma vengono aggiunti 2 mila euro per ogni membro del gruppo familiare diverso dal primo, fino a spingersi ad un massimo di 10 mila euro. Ulteriore ritocco verso l’alto (mille euro) subirebbero tutte quella famiglie con più di un figlio. In presenza di uno o più individui con disabilitò, i massimali vengono accresciuti di 5 mila euro;
  • per avere diritto al reddito di cittadinanza non bisogna essere in possesso di un autoveicolo immatricolato da meno di sei mesi e che abbia una cilindrata che superi i 1.600 cc. Questo arco temporale, al contrario, ammonta a due anni per navi o imbarcazioni da diporto. Sono esenti da queste limitazioni i veicoli per soggetti disabili.

Isee

Coloro che beneficeranno del reddito di cittadinanza saranno, secondo varie stime, quasi 5 milioni di persone. Per la loro individuazione non si terrà conto della dichiarazione dei redditi, ma della certificazione Isee, ossia l’indicatore della situazione economica equivalente. In questa cospicua fetta di popolazione verrà incluso chi vive attualmente al di sotto della soglia di povertà, criterio stabilito dall’Istat. Volendo fare un caso prettamente esemplificativo, se dentro una famiglia la moglie dichiara un reddito annuale di 2.000 euro, con il marito che invece ne dichiara 200.000, la moglie non potrà percepire l’assegno. Chi non percepisce reddito alcuno può ricevere la totalità della somma prevista. A chi invece, ad esempio, percepisce soli 400 euro al mese, gli verrà recapitato un importo pari a 380 euro, toccando in questo modo i 780 euro. 

Come ottenerlo

Per ottenere il reddito di cittadinanza ci si dovrà recare in un qualsiasi Centro di Assistenza Fiscale (Caf), in ufficio postale oppure all’Inps presentando uno specifico modulo. La richiesta potrà essere pervenuta anche tramite il mezzo informato, inviando richiesta nell’apposito sito, che tuttavia non sarà pronto prima del mese di marzo. In aggiunta, tutti i membri del nucleo familiare dovranno dare adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo ed all’inclusone sociale. Questi soggetti dovranno poi iscriversi ad una specifica piattaforma, ideata e progettata per cercare lavoro. Alla ricerca di una occupazione dovrò essere accompagnata la partecipazione a vari percorsi di di formazione.

Sarà obbligatorio accettare una delle tre richieste di lavoro ricevute. Chi dovesse fornire dichiarazione mendace per poter approfittare del reddito di cittadinanza, subirà una sanzione che va dei 2 a 6 anni di reclusione. Al reddito di cittadinanza saranno correlate a filo doppio le gergalmente denominate misure anti – divano. In altre parole, la prima offerta di lavoro potrà racchiudere una distanza massima di 100 km. La seconda richiesta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 250 km. Per ciò che concerne la terza ed ultima richiesta, quella il cui rifiuto comporterà lo stop dell’erogazione, non vi è limite territoriale alcuno.

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