Approvato con la legge di Bilancio per l’anno 2019, il reddito di cittadinanza è ormai entrato, a pieno diritto, a far parte del contratto che il Governo Italiano ha stipulato con i propri elettori e, al pari di altre manovre, avrà piena applicazione nel corso dei prossimi cinque anni di legislatura.
Cos’è il Reddito di Cittadinanza
Si tratta di una importante riforma, nata da un idea del Movimento Pentastellato con lo scopo di agire a sostegno della redditualità economica di tutti coloro che si trovano in situazioni disagiate. Entrando maggiormente nel dettaglio, la misura consiste in un’erogazione economica, fino a limite massimo di 780 Euro mensili, a favore di tutti coloro che sono in possesso di determinati requisiti.
Requisito principe indispensabile per accedere al reddito di cittadinanza è un attributo di tipo economico; partendo dal presupposto che venga stabilito in 780 euro mensili la soglia di povertà, avranno diritto a percepire la contribuzione coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 9.360 Euro (cifra che si determina moltiplicando 780 euro per 12 mensilità).
L’erogazione sarà parziale per coloro che già percepiscono reddito e sarà determinata proporzionalmente fino al raggiungimento della soglia prefissata, mentre a tutti coloro che non percepiscono reddito alcuno verrà erogata la prestazione massima. Il documento necessario che il contribuente dovrà produrre al fine del riconoscimento al diritto alla prestazione è il modello ISEE.
Altri requisiti economici necessari per aver diritto al sostegno sono:
- Un patrimonio mobiliare non superiore ai 6.000 euro;
- Un patrimonio immobiliare dal valore massimo di Euro 30.000 (non comprensivo della casa di abitazione)
Va comunque precisato che, per tutti coloro che abitano in una casa di proprietà, l’importo massimo erogabile scende a 500 euro mensili mentre i titolari di contratto di locazione continueranno ad avere diritto all’erogazione massima di 780 euro. Il reddito di cittadinanza può essere richiesto sia da cittadini italiani sia da extracomunitari in regola purché residenti da almeno 10 anni in Italia di cui gli ultimi due consecutivi.
Sono esclusi dal beneficio, anche se in possesso dei requisiti economici, tutti coloro che hanno acquistato un’automobile nuova negli ultimi 6 mesi, sono proprietari di veicoli con cilindrata superiore ai 1600 cavalli, hanno acquistato motocicli negli ultimi due anni con cilindrata maggiore ai 250 cavalli ed, infine, coloro che posseggono imbarcazioni. Tutti coloro che avranno diritto al reddito di cittadinanza dovranno firmare il cosiddetto patto per il lavoro che consta di una serie di doveri che il contribuente avrà per favorire il suo progressivo ingresso nel mercato del lavoro e che passerà attraverso anche corsi di formazione ed aggiornamento.
Il beneficio economico avrà durata massima di 18 mesi rinnovabile per ulteriori 18 stante la valutazione del mantenimento dei requisiti necessari e decorso un mese di fermo.
Come fare la domanda tramite il Sito Web Reddito di Cittadinanza
E’ a disposizione dei cittadini per una prima visione informativa, il sito internet istituzionale che consente di trasmettere domanda alla prestazione di sostegno. Il sito è on line dal 4 febbraio 2019 ed è a disposizione dei cittadini, per il momento, con una mera funzione informativa. In una prima parte, il sito spiega con estrema chiarezza la natura del reddito di cittadinanza delineandone le linee guida ed i motivi ispiratori che hanno portato alla sua creazione; particolarmente utile è la sezione che chiarisce nel dettaglio i requisiti indispensabili alla richiesta.
In una seconda finestra del sito, inoltre, vengono riepilogati le condizioni indispensabili per il mantenimento del beneficio economico. A tal proposito, infatti, viene chiaramente spiegato il cosiddetto “patto per il lavoro” a cui ogni ricevente sarà obbligato ad aderire esplicitamente pena la decadenza del diritto. Il legislatore, infatti, ha previsto un processo di ricollocamento professionale dei contribuenti affinché il fine ultimo del reddito di cittadinanza non sia un mero assistenzialismo, ma un aiuto temporaneo fino a quando il percettore non sia in grado di produrre reddito in prima persona.
Una terza finestra ad oggi consultabile, invece, è rivolta a tutti coloro che, in qualità di datori di lavoro, vorranno assumere alle proprie dipendenze un beneficiario di reddito di cittadinanza; in questo spazio è possibile conoscere nel dettaglio tutti gli incentivi disponibili che il legislatore ha previsto per favorire il reimpiego di individui che hanno perso il lavoro e si trovano in situazioni disagiate.
Il sito internet consente, inoltre, la visione di un breve video esemplificativo della nuova manovra. A partire dal 6 marzo sarà possibile inoltrare la richiesta della prestazione a sostegno del reddito in versione telematica; per farlo, però, sarà necessario essere in possesso di un’identità SPID e di un account. Tra le altre modalità previste per la presentazione della domanda, è prevista la possibilità di farlo tramite CAF e Poste italiane.
Ad oggi il sito, non permettendo ancora la compilazione delle domande, consiglia di attivarsi rapidamente per aggiornare il proprio documento ISEE e per richiedere eventualmente le credenziali necessarie per l’idenità digitale in modo da essere pronti per la data del 6 marzo.

Dario Valentinai, laureato in Economia e Commercio, è l’autore dei contenuti del blog resricerche.it. Esperto nel campo dell’economia e delle finanze che si occupa di scrivere contenuti informativi e approfonditi sui temi legati ai conti correnti, ai prestiti e ai mutui. Grazie alla sua competenza e conoscenza approfondita delle dinamiche finanziarie, è in grado di analizzare le ultime tendenze del mercato e di fornire consigli utili per aiutare i lettori a prendere decisioni informate riguardo alle proprie finanze personali.