La sterlina d’oro – detta anche Sovrana – non è solamente un simbolo che ha attraversato gli anni, ma un vero e proprio pezzo unico. Una delle monete più conosciuta nel mondo, dall’investimento assicurato. Una storia di ricca di elementi, per conoscere le più famose e rare ancora oggi in circolazione.
La sterlina d’oro fu voluta e fatta emettere da Re Enrico VII nel 1489, terminando così l’era dell’argento e passando ad un materiale di prestigio, che gli desse ancora più potere agli occhi degli altri sovrani nemici e dinanzi al popolo. La prima non aveva un’indicazione di valore, anche se era stata considerata al pari del valore della sterlina moneta semplice. Prese subito il nome di “Sovrana” propriamente per il ritratto che si volle utilizzare su una delle facciate, mentre sull’altra era possibile trovare lo stemma reale con la rosa dei Tudor.
Le prima sterline d’oro pesavano poco più di 15 grammi e avevano un valore pari a 23 carati, ovvero un 96%. Dopo poco tempo il sovrano Enrico VIII decise di ridurre la purezza portandola a 22 carati, che quel momento divenne la caratura standard ancora oggi utilizzata negli Stati Uniti e in Europa. Per quanto riguarda il peso subì moltissime trasformazioni, sino ad arrivare ad oggi con i suoi 7,988 grammi.
Nel 1604 venne realizzata una seconda moneta da 2 sterline e successivamente da 5 sterline: ma in quell’anno ci fu un arresto in merito alla sua coniazione che fu ripreso solamente nel 1817 con la raffigurazione di San Giorgio intento ad uccidere il drago – un disegno più volte utilizzato seppur con la variazione dei sovrani come protagonisti.

Durante il periodo vittoriano le vecchie sterline rovinate vennero ritirate, per essere coniate e ridistribuite ai legittimi proprietari: questo perchè dopo 15 anni in circolazione, la moneta perdeva peso e di conseguenza valore legale (molto importante per la sua vendita). Grandi quantità di sterline d’oro furono realizzate e coniate sino all’arrivo della prima Guerra Mondiale, quando all’Inghiterra fu tolta la facoltà di produzione per passarla direttamente agli Stati Uniti d’America: nel 1957 tutto ritornò come dovuto, proprio per contrastare i tantissimi tentativi di contraffazione da parte di Italia e Siria.
Sino al 1982 la sterlina d’oro venne coniata come moneta-lingotto, mentre successivamente con fondo a specchio. Oggi molte delle monete più rare e preziose sono custodite dalla zecca, separatamente al resto di quelle che sono monete e banconote attuali.
Caratteristiche della Moneta
La sterlina d’oro è una moneta nata al fine di poter dare prestigio ai sovrani d’Inghilterra, grazie alla raffigurazione dei loro volti e dello stemma della propria casata. Se dapprima utilizzate come monete di scambio e pagamento, oggi avere una moneta d’oro rappresenta prestigio e ricchezza; per valutare se le sterline d’oro in possesso possano avere valore reale o meno – in giro si possono trovare molte contraffazioni realizzate in maniera perfetta – le stesse devono avere delle caratteristiche specifiche:
- la sterlina d’oro ha titolo 22 carati con un peso lordo di 7,98805 grammi, con equivalente peso di oro puro interno pari a 7,32223 grammi;
- il suo diametro deve essere pari a 22,05 mm con spessore pari a 1,52 mm;
- la facciata “dritto” rappresenta in genera il profilo della Sovrana, oggi Regina Elisabetta II, ovvero la regnante con più ritratti incisi sulla sterlina d’oro;
- la facciata “rovescio” rappresenta in genere San Giorgio a Cavallo mentre uccide il drago oppure lo scudo simbolo dei Tudor;
La sterlina d’oro è stata coniata da molteplici zecche straniere e per individuare da dove provengono, ogni zecca ha indicato delle lettere poste in posizioni definite. Un esempio:
- nel rovescio sotto il centro dello Stemma;
- nel rovesco sotto lo zoccolo posteriore destro del cavallo di San Giorgio
- nel dritto sotto la testa della Regina Vittoria
Il materiale utilizzato è oro puro 22 carati sia nel rivestimento interno che esterno.
Come riconoscere le contraffazioni
Per poter controllare la veridicità di una sterlina d’oro, la prima cosa che viene controllata è il suo peso, che deve essere pari a 7,988 con un diametro pari a 22,5mm con spessore pari a 1,52 mm. Le sterline d’oro più antiche possono aver perso peso con il passare degli anni, ma questa perdita deve essere poco rilevante (da 7,9 a 7,8 massimo).
In altri casi è possibile limare leggermente la moneta per verificare che anche il suo interno sia in oro e non in metallo. Inoltre, come abbiamo citato nel paragrafo dedicato alla storia, la moneta d’oro in questione non è stata coniata per circa vent’anni – dal 1937 sino al 1957 – sino a quando fu ripresa la produzione. Nonostante le varie tecniche moderne non è sempre facile riconoscere un falso, anche se seguendo queste indicazioni non si dovrebbe cadere nel tranello.
La più rara
Le sterline d’oro più rare sono pochissime proprio perchè in tutti questi anni, le stesse sono state passate di mano in mano e generazione in generazione. Nonostante questo , la sterlina più rara in assoluto è quella del 1953 – anno di insediamento al trono della Regina Elisabetta II: ne furono coniate tre pezzi e sono conservate all’interno della Zecca Reale del British Museum.
Quotazione della Sterlina d’Oro
La quotazione di una sterlina d’oro ha una variabilità giornaliera e ci sono molti i siti web a darla in tempo reale. In linea di massima quando si parla di sterlina d’oro originale – quindi con tutti i requisiti sopra elencati – la quotazione è pari ad Euro 274,00 al pezzo.

Dario Valentinai, laureato in Economia e Commercio, è l’autore dei contenuti del blog resricerche.it. Esperto nel campo dell’economia e delle finanze che si occupa di scrivere contenuti informativi e approfonditi sui temi legati ai conti correnti, ai prestiti e ai mutui. Grazie alla sua competenza e conoscenza approfondita delle dinamiche finanziarie, è in grado di analizzare le ultime tendenze del mercato e di fornire consigli utili per aiutare i lettori a prendere decisioni informate riguardo alle proprie finanze personali.
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